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giovedì 28 maggio 2015

Un tè con ... Valentina Marcone

Per la rubrica: 

Eccoci di nuovo con la nostra intervista allo scrittore. 
Questa volta abbiamo intervistato Valentina, autrice della casa editrice Nativi Digitali Edizioni.
Quest'anno ha pubblicato il fantasy "La croce della vita".










Valentina Marcone, nata nella provincia di Salerno nel 1986, laureanda di Farmacia all'università di Salerno, ha una sola grande passione: i libri. Che essi siano di scuola, di favole, di storia, di letteratura classica, non ha importanza, purché scritti in inglese o italiano. Adora il genere fantasy, tanto che il suo primo libro ha come protagonista una Furia. Le piace pensare di non raccontare storie, ma creare personaggi che plasmano da soli la loro storia.

1.    Scrivere è sempre stato un tuo sogno nel cassetto, oppure è una passione recente?

Leggere è sempre stata la mia passione più grande e anche se mai mi sarei sognata di poter pubblicare un libro mio, sì, vivere scrivendo è tuttora il mio sogno nel cassetto. Insieme ad un altro migliaio.

2. Se fossi uno dei tuoi personaggi, chi saresti?

Sarei un miscuglio tra Gabriel e Deva.

3. Perché proprio le furie? Cosa ti ha spinto a scegliere di parlare di loro nel tuo libro “La croce della vita”?

Io adoro la mitologia greca,scandinava, se c'è una storia dietro un mito di qualsiasi tipo, devo conoscerla. Le Furie mi hanno sempre affascinata.

4. Molti scrittori sono anche grandi Lettori, leggi molto? Quali sono i tuoi libri preferiti?

Io leggo moltissimo. Ti sembrerà strano, ma non ho un libro preferito in assoluto. Se dovessi scegliere quello scritto con maggiore maestria, ti dire la Divina Commedia, la adoro, anche per questo il mio libro inizia con un passo dell'Inferno. Se dovessi scegliere in base allo stile, ti direi Oscar Wilde, con l'immancabile Il Ritratto di Dorian Grey, se dovessi sceglierlo per la storia ti direi Il Signore degli Anelli. Mi piacciono molto i fantasy, ma leggo di tutto, dai noir, soprattutto di Carlos Ruiz Zafón, ai gialli, adoro Jeffery Deaver, agli storici, colgo l’occasione per fare un appello a tutti gli insegnanti d’Italia, togliete di mezzo i libri di storia e fate leggere ai vostri allievi La trilogia del Secolo di Ken Follet, impareranno la storia del secolo scorso alla perfezione, ai romantici, prima tra tutti Jane Austen fino alle moderne Loretta Chase ( il Lord della seduzione è nella mia top 3, è uno dei pochi libri che rileggo volentieri, ha due protagonisti che amo alla follia), l’immancabile Lisa Kleypas, Garwood Julie e tante altre, infine i fantasy che occupano la maggior parte dello spazio nella mia libreria virtuale e non, soprattutto sotto i nomi di Kresley Cole e Jeaniene Frost.
Forse è meglio che mi fermo qui altrimenti più che un’intervista diventa un monologo sulle mie preferenze letterarie.

5. Chi è la persona che ha letto per prima i tuoi libri?

Mia sorella.Quando mi ha consigliato di inviarla ad alcuni editori pensavo fosse impazzita, ho iniziato a realizzare che forse poteva piacere quando ho avuto le stesse reazioni entusiaste sia da parte dei miei editori sia da mia cugina fino ad arrivare alle persone che adesso mi contattano su facebook facendomi i complimenti e chiedendomi di spoilerare qualcosa sul secondo.

6. Stai già scrivendo un altro libro? Di cosa parlerà?

Sì, Deva è un personaggio molto ingombrante, non rende molto facile staccarsi dalle sue vicende.

7. Quando hai iniziato a scrivere libri, hai trovato difficoltà a trovare un editore? Quali problemi hai affrontato quando hai pubblicato il tuo primo libro?

A dire il vero su questo fronte sono stata più che fortunata. Forse può sembrare egoistico da parte mia, ma io scrivo per me. Prima che mi convincessero ad inviare il libro a qualche casa editrice, avevo intenzione di farlo stampare e tenerlo per me, alla fine ho deciso di inviarlo a pochi editori che accettavano sia il genere sia scrittori emergenti, con la convinzione che avrebbero cestinato la mia mail con tanto di allegato e presentazione in meno di due secondi, e invece mi sbagliavo.

8. Ebook o cartaceo?

Io amo i libri, che siano scritti sui muri o sulla carta igienica ha poca importanza. Ma, nonostante tutto, appartengo ad una specie rara che ha l’incontrollabile bisogno di annusare i libri, lo confesso. Hanno proposto di mandarmi in terapia per questo, ma sembra non ci sia rimedio.
Però devo dire che i prezzi proibitivi degli ultimi tempi mi stanno spingendo sempre più verso il formato digitale.

9. Pensi che un giorno scriverai qualcosa di diverso dal genere fantasy?

Ho già scritto qualcosa di diverso dal genere fantasy. Giace sul mio iPad, in attesa che decida se condividerlo o meno.

10. Quando scrivi, ti ispiri a qualche scrittore in particolare? 

Sinceramente no. Quando scrivo, scrivo e basta. Sono capace di scrivere anche per sei ore di seguito senza fermarmi mai. Ora dirò una cosa che mi farà sembrare pazza, io non invento le mie storie, nella mia testa ho questi personaggi che aspettano solo che io mi metta seduta in silenzio per dargli modo di raccontare le loro vicende. Molti di loro prendono forma man mano, con il tempo, altri irrompono nei miei pensieri da un momento all’altro. La musica in questo frangente è un catalizzatore spettacolare per me, quando ascolto alcune canzoni, è come sentire una colonna sonora e si creano degli scenari molto nitidi nella mia testa.
La mia recensione al libro "La croce della vita":

6 commenti:

  1. Che bello leggere le interviste ^_^ ti sembra di conoscere un po' di più l'autore!

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  2. Adoro i Fantasy e devo dire inoltre che ne ho letti parecchi con l aiuto del digitale !!700 pagine sul letto sono pesanti nel vero senso della parola .questo libro oltre ad essere bello ti incanta sprigiona i personaggi che sembrano veri.e poi sembra di leggere i caratteri le sembianze .quindi potrei paragonarti a pc cast della casa della notte!! Insomma non lasciarci con il fiato sospeso continua la storia !!e scrivine altri ti seguirò come un ossessa!!

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    1. Anch'io sto aspettando il seguito, non vedo l'ora di scoprire come va a finire.

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  3. bella intervista, mi piace scoprire di più

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  4. Questo libro lo conosco!!
    No vabbè, i libri sulla carta igienica mi hanno spiazzata! AHAHHAHA

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