Editore EDEN
Pagine 400
Prezzo cartaceo 13,90 EURO
Anno prima edizione 2015
Genere Thriller
Anno prima edizione 2015
Genere Thriller
Il prestigioso istituto St. Moise dà il via all'annuale festa di fine anno con la tradizionale "caccia all'indirizzo" per scoprire il luogo del party. Seguendo gli indizi riportati su dei biglietti di carta, quindici studenti provenienti da diverse parti del mondo scompaiono nel nulla. Col passare delle ore, e poi dei giorni, i ragazzi rimasti bloccati in un vecchio monastero cercano di sopravvivere costretti a confrontarsi con gli altri e a fronteggiare le proprie paure, i segreti, i limiti. Mentre emergono nel gruppo i primi scontri e alleanze, sentimenti e amicizie, la convivenza si complica drasticamente: ben presto, infatti, gli studenti si accorgono che qualcuno dall'esterno fornisce loro del cibo, e per la prima volta vedono insorgere l'agghiacciante possibilità di essere stati attirati in una trappola. A incappare in questa disavventura, vi sono tra gli altri, il viziato figlio del Rettore del St. Moise, uno spagnolo con la fama da ladro, un ex soldato italiano reduce dall'Afghanistan tormentato dagli incubi, un canadese con il volto deturpato dal fuoco, una sensitiva di origini indiane, il machiavellico e sarcastico Gerard McFallon, e un americano che sembra non possedere alcun passato.
Esistono tanti tipi di verità diverse. Ce ne sono di sincere, ce ne sono di finte. Alcune sono veritiere solo per metà, altre sono taciute. Ci sono verità universali, altre relative.
Poi, ci sono quelle nascoste, coperte da valanghe di menzogne, lasciate ammuffire nella mente del codardo che ha avuto troppa paura per esprimerle.
Quelle sono le verità più ricercate ma anche quelle che più fanno male e causano un sacco di problemi.
La verità può essere più pericolosa di una bugia, e sapete chi se ne è reso conto?
Quindici ragazzi del St. Moise, un istituto francese che accoglie alunni provenienti da tutto il mondo, e che per studiare lì devono pagare ben 10.000 euro l’anno. Una scuola che, guarda caso, non ha saputo dire la verità quando ne aveva l’occasione.
Alla fine di ogni anno accademico, il rettore dell’istituto St. Moise, approva una festa con caccia all’indizio.
I partecipanti vengono divisi in squadre da quindici ragazzi. Ogni gruppo deve scovare tutti gli indizi per poter trovare il luogo della festa. Un grande premio attende i primi che arriveranno all’edificio, porte sbarrate accoglieranno gli ultimi.
Questa volta, però, gli ultimi non sono mai arrivati.
Uno dei gruppi del St. Moise ha tradotto erroneamente un indizio ed è finito in un vecchio monastero abbandonato. Il problema? Sono rimasti bloccati dentro. Un problema ancora più grande? Non hanno telefoni, in quanto, in base alla regola, non sono ammessi alla caccia agli indizi per evitare che le soluzioni agli indovinelli siano vendute su internet.
Cosa fare ora?
I quindici s’illudono che presto saranno liberati dai monaci, non si sono ancora resi conto che il posto è disabitato da anni.
Per fortuna non sono lì casualmente, uno sconosciuto provvede a fornirgli cibo, coperte, medicine, ogni cosa che potrebbe loro servire, perfino sigarette!
Ma perché? Qual è il motivo che ha spinto il loro persecutore a chiuderli lì dentro? Ognuno dei ragazzi se lo chiede, senza riuscire a trovare risposta.
Io il motivo l’ho scoperto, ma non sta a me rivelarvelo, ma alla stuzzicante narrazione del testo che si alterna tra un presente ingarbugliato e un passato carico di ricordi.
Un manipolo di ragazzi con i loro segreti, il loro passato carico di rimpianti e verità mancate.
Un libro scritto sulle pagine di sentimenti repressi, che vi farà venir voglia di rileggerlo non appena arrivati alla fine.
Un testo carico di indizi che vi aiuteranno a tradurre sentimenti importanti e verità che permettono di tornare a vivere.
Perché a volte capita di scontrarci con verità bloccate, che non ci permette di andare avanti se prima non le liberiamo dalle loro prigioni di bugie.
Un racconto ricco su suspense, emozioni e personaggi più interessanti e complessi di ciò che sembra.
Se anche voi avete bisogno di riscoprire l’importanza della verità, perdetevi tra queste pagine d’inchiostro.
Una copertina non esattamente appariscente, ma che importa quando c’è una trama ben strutturata e mirabilmente narrazione, un modo di scrivere spedito e carico di pensieri su cui soffermarsi a riflettere.
Un libro a cui assegno:
Poi, ci sono quelle nascoste, coperte da valanghe di menzogne, lasciate ammuffire nella mente del codardo che ha avuto troppa paura per esprimerle.
Quelle sono le verità più ricercate ma anche quelle che più fanno male e causano un sacco di problemi.
La verità può essere più pericolosa di una bugia, e sapete chi se ne è reso conto?
Quindici ragazzi del St. Moise, un istituto francese che accoglie alunni provenienti da tutto il mondo, e che per studiare lì devono pagare ben 10.000 euro l’anno. Una scuola che, guarda caso, non ha saputo dire la verità quando ne aveva l’occasione.
Alla fine di ogni anno accademico, il rettore dell’istituto St. Moise, approva una festa con caccia all’indizio.
I partecipanti vengono divisi in squadre da quindici ragazzi. Ogni gruppo deve scovare tutti gli indizi per poter trovare il luogo della festa. Un grande premio attende i primi che arriveranno all’edificio, porte sbarrate accoglieranno gli ultimi.
Questa volta, però, gli ultimi non sono mai arrivati.
Uno dei gruppi del St. Moise ha tradotto erroneamente un indizio ed è finito in un vecchio monastero abbandonato. Il problema? Sono rimasti bloccati dentro. Un problema ancora più grande? Non hanno telefoni, in quanto, in base alla regola, non sono ammessi alla caccia agli indizi per evitare che le soluzioni agli indovinelli siano vendute su internet.
Cosa fare ora?
I quindici s’illudono che presto saranno liberati dai monaci, non si sono ancora resi conto che il posto è disabitato da anni.
Per fortuna non sono lì casualmente, uno sconosciuto provvede a fornirgli cibo, coperte, medicine, ogni cosa che potrebbe loro servire, perfino sigarette!
Ma perché? Qual è il motivo che ha spinto il loro persecutore a chiuderli lì dentro? Ognuno dei ragazzi se lo chiede, senza riuscire a trovare risposta.
Io il motivo l’ho scoperto, ma non sta a me rivelarvelo, ma alla stuzzicante narrazione del testo che si alterna tra un presente ingarbugliato e un passato carico di ricordi.
Un manipolo di ragazzi con i loro segreti, il loro passato carico di rimpianti e verità mancate.
Un libro scritto sulle pagine di sentimenti repressi, che vi farà venir voglia di rileggerlo non appena arrivati alla fine.
Un testo carico di indizi che vi aiuteranno a tradurre sentimenti importanti e verità che permettono di tornare a vivere.
Perché a volte capita di scontrarci con verità bloccate, che non ci permette di andare avanti se prima non le liberiamo dalle loro prigioni di bugie.
Un racconto ricco su suspense, emozioni e personaggi più interessanti e complessi di ciò che sembra.
Se anche voi avete bisogno di riscoprire l’importanza della verità, perdetevi tra queste pagine d’inchiostro.
Una copertina non esattamente appariscente, ma che importa quando c’è una trama ben strutturata e mirabilmente narrazione, un modo di scrivere spedito e carico di pensieri su cui soffermarsi a riflettere.
Un libro a cui assegno:
4 stelle su 5
Dal libro:
- "Nessuno si preoccupa di morire finché non inventano la parola "morte" (...)."
- "Un attimo prima dell'alba il nero è così denso che sembra che tutto il mondo sia finito in un burrone senza fondo."
- "Non lamentarti, almeno gli spettri non russano, non parlano durante il sonno e non ti rubano le scorte di cibo."
Oddio a me non ispira! :\
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