Pagine 897
Prezzo ebook 1.99 EURO
Anno prima edizione 2015
Genere Romanzo storico
Sheppard, figlio dello stalliere della famiglia, è il suo migliore amico. Più un quasi-fratello, a dire il vero. Lo stato sociale di Lucy, ovviamente, non le impedisce di cacciarsi spesso e volentieri nei guai, infatti i due amici sono soliti intraprendere mille avventure, soprattutto notturne. Durante, però, la loro ennesima missione, le cose vanno storte, e i genitori di Lucy, supponendo che il ragazzo eserciti una cattiva influenza sulla loro erede, fanno sì che Oliver si trasferisca a casa della propria zia. La lontananza non pone un freno alla loro amicizia, e gli anni passano, finché, però, non scoppia la Guerra dei Sette Anni. Oliver decide arruolarsi, partendo per l’India. Peccato che venga prima dato per disperso, a seguito di una battaglia, e successivamente per morto. Ma Lucy non riesce a crederci. Per lei Oliver, il suo migliore amico, non può semplicemente essere morto. Per questo motivo, in un momento di estremo coraggio – o di estrema follia, chissà – decide di partire a sua volta: avrebbe trovato Oliver e lo avrebbe riportato a casa sano e salvo.
Inghilterra, Newhaven, seconda metà del 1700.
Siamo a casa Malcovich, in compagnia di Lucy, figlia dei padroni della tenuta, e di Oliver, figlio dello stalliere.
Sono loro due che animano le pagine di questo libro, due ragazzi, due ladri di dolci, due avventurieri, due amici sinceri.
Il loro primo incontro fu piuttosto rocambolesco.
La loro amicizia iniziò con un recuperò!
Lucy era solo una bambina all’epoca, era caduta dall’albero su cui era salita e aveva lasciato sul ramo la sua bambola. Oliver, vedendola in difficoltà, salì sull’albero per recuperare il prezioso giocattolo, questo nonostante soffrisse di vertigini.
Un’impresa simile, è valsa a Oliver l’eterna amicizia di Lucy. Quel giorno capirono che avrebbero sempre potuto contare sull’aiuto e sulla presenza dell’altro.
Crescendo, i due impararono a non avere remore di alcun genere, parlavano tra loro liberamente, scherzando e prendendosi amichevolmente in giro a vicenda, questo generò numerosi battibecchi che contribuirono a rendere animate le loro giornate, già arricchite dalle loro scorribande tra vecchie rovine e dalle loro partecipazioni senza invito alle feste del vicinato.
Fu proprio una delle loro solite avventure che provocò ad Oliver una distorsione alla caviglia, costringendolo a letto per parecchio tempo.
Lucy, dal canto suo, doveva pur trovare qualcos’altro da fare, quindi si improvvisò infermiera e salvò la vita di Marcus, un naufrago che presto farà in modo di restituire il favore alla sua salvatrice, aiutandola in diverse occasioni spiacevoli.
La vita è imprevedibile e una volta che Oliver si ristabilì, Marcus venne lasciato al suo destino, ed i due amici ripresero a praticare le loro pericolose escursioni.
Proprio a causa di una di queste uscite finite male, Oliver venne allontanato da Newhaven e il suo destino lo condusse in guerra.
Lucy però non è mai stata una ragazza pazienze e preoccupata per l’amico, intraprenderà una nuova avventura, questa volta oltre oceano, che la porterà fino in India, sulle tracce dell’amico mai dimenticato.
Non sarà sola, però, al suo fianco ci sarà il fedele e mimetico Marcus che l’aiuterà ad arrivare alla fine del suo viaggio.
Si snoda così un’intrepida vicenda, tra nuovi amici, predoni vendicativi e soldati più gentiluomini del previsto.
Un testo dalle evocative descrizioni, caratterizzate dall’uso di simbolismi originali e significativi.
Un gruppo di personaggi affascinanti, come il coinvolgente, piacevole e sorprendente Marcus.
Interessanti le semplici ma esplicative nozioni storiche che la scrittrice semina per tutto il libro.
Trovo, però, che i tempi di narrazione non siano stati curati attentamente.
A fine testo viene scritto che la ricerca di Lucy dura qualche giorno, tuttavia lei prende due navi per arrivare fino in India e i tempi di navigazione, all’epoca, erano molto lunghi. Solo per il viaggio di andata gli saranno servite diverse settimane, dubito quindi che si sia assentata per meno di un mese.
Inoltre, mi è apparsa avventata la sorte assegnata a Marcus, con tutti i suoi cambi di identità.
Tra l’altro, non riesco a capire come sia riuscito a infiltrarsi in un covo di banditi nel giro di pochi giorni e a farsi rispettare come se i briganti lo conoscessero da mesi.
Insomma un libro lontano dall’essere perfetto, i dettagli storici meriterebbero di essere curati maggiormente, ma la storia di Lucy, Oliver e Marcus, merita un’opportunità.
Per questo assegno al libro:
3 stelle su 5
Dal libro:
- "E il tempo prese a passare di nuovo."
- "Perché l'amicizia è più importante."
"Più importante di cosa?"
"... della paura."
- "La guerra uccideva anche lo spirito."
non mi ispira proprio
RispondiEliminaNon mi piacciono particolarmente i libri ambientati in quel periodo!
RispondiElimina