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domenica 29 novembre 2015

"Un Cuore per un Cuore" (Once Upon a Steam Vol. 1) - Ornella Calcagnile


Editore DUNWICK EDIZIONI
Pagine 63

Prezzo ebook 0,99 EURO
Anno prima edizione 2015
Genere: Fantasy 


A Steamwood, nel piccolo regno di Enchanted Forest,
Biancaneve e il suo principe hanno conseguito il tanto meritato lieto fine dando persino alla luce una bambina, riflesso della madre: Biancabrina.
Una felicità raggiunta a discapito però della “povera” Grimilde che, sopravvissuta, si è nascosta nella cittadina di Steamgrow e ha ordito una tremenda vendetta a danno della figliastra, lanciando nel momento più opportuno una maledizione sul regno, un sortilegio a cui, per sua sfortuna, Biancabrina è riuscita a sottrarsi.
Tra elementi della fiaba classica e quelli innovativi dello steampunk, una nuova improbabile principessa tenterà di riconquistare il regno che le spetta di diritto e apporre la parola fine sulla sua “nonnastra”. Nell’impresa non sarà sola, ma accompagnata dal fidato amico Dopey e i suoi mecha-nani.
Biancabrina riuscirà a guadagnarsi il lieto fine e portare a compimento la sua vendetta o sarà ostacolata dalle creature di Steamwood e dal Narratante, sommo signore di quelle terre?
Tra ferro e vapore, magie e pozioni, ottone e marchingegni, tutto ha inizio con… Once Upon a Steam.






Questa è proprio una di quelle storie che iniziano con il tanto ascoltato e apprezzato “c’era una volta”.
Dico questo semplicemente perché tra queste pagine è scritta una favola in pieno stile, solo rivisitata!
Nella terra di Steamwood, si erge l’antico regno di Enchanted Forest.
Qui vive la bella Biancaneve con il suo consorte, fin da quando hanno sconfitto la perfida strega cattiva (immagino che la storia la sappiate già tutti quindi passo oltre).
I due reali hanno avuto una bambina bella tanto quanto la madre, per questo le hanno dato il nome di Biancabrina.
Le assomiglianze con Biancaneve, però, finiscono qui, perché la nostra impavida principessa non è per niente incline alla gentilezza e men che meno alla carineria.
La nostra giovinetta sembra un vero e proprio maschiaccio dai capelli corti, che veste bustini di pelle e mini gonne al posto di sontuosi e regali vestiti lunghi.
Biancabrina è una ragazza tosta e trasgressiva, ben attenta a non seguire le boriose e antiquate regole di corte.
È solita passare il suo tempo lontano dal castello, assieme ai suoi amici nani … robotizzati!
Perché sì, miei cari Lettori, il nostro mondo delle fiabe è tramutato e si è fatto più tecnologico e moderno.
Le foreste incantate, gli uccellini fischiettanti, le casette della nonna disseminate per i boschi, hanno lasciato spazio a miniere, alberi ed animali meccanici. Dalla terra escono puzzolenti vapori e gas dalle proprietà mirabili e, a volte, orripilanti.
Insomma siamo in una favola versione 2000, con tanto di cyber nani e principesse che sognano, non più il principe azzurro, ma un regno tutto per loro da poter governare e rivoluzionare.
Biancabrina, però, deve rivedere i suoi progetti perché un Cacciatore mezzo meccanico ha conquistato il suo regno con una polvere che colpisce i buoni di cuori.
Biancabrina è stata risparmiata, ed è ora molta determinata a riprendersi il suo regno.
Una storia avvincente, con personaggi mirabilmente rivisitanti e migliorati.
Basta donzelle in pericolo, ora le principesse di salvano da sole!
Un testo che valorizza la figura femminile, dalle evocative descrizioni e dalla narrazione lineare che vi farà divorare il libro in poco tempo.
Questo è il primo di una serie di capitoli, che ci trasporteranno in un sogno rocambolesco ed assolutamente elettrizzante.
La scrittrice è riuscita a far entrare in poche pagine un’avventura epica, decine di personaggi singolari ed una scelta che cambierà il destino della nostra protagonista.
Una lettura veloce ma intensa che vi farà venir voglia di leggere subito i seguiti.
Un’idea alternativa scritta e realizzata con cura, solo, forse, un po’ troppo celermente.
Un libro a cui assegno:
4 stelle su 5

Dal libro: 

- "I due giovani sovrani avevano avuto ben presto una figlia e l’avevano chiamata Biancabrina perché incredibilmente somigliante alla madre."

- "Sono una Principessa, ma non posso aspettare il principe che venga a salvarmi, devo cavarmela da sola (...)."

- "(...) la vendetta non giova mai, corrompe l'anima, infetta il cuore e di certo non regala alcun lieto fine."

4 commenti: