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martedì 12 dicembre 2017

Recensione: "Il bosco di Mila" - Irma Cantoni


Editore Libro/mania
Pagine 365
Prezzo cartaceo 9,90 EURO 
Prezzo ebook 4,99 EURO
Anno prima edizione 2017
Genere Giallo

La notte di Santa Lucia è la più lunga dell’anno, una notte magica di trepidante attesa nelle case di Brescia per l’arrivo dei doni che anticipano il Natale. Nella villa dei Morlupo tutto tace, le luci sono spente, nessuno attende regali, ma notizie della piccola Mila, scomparsa quella mattina nel bosco di Mompiano. Le ricerche delle forze dell’ordine e dei volontari che setacciano la zona non si fermano neanche al calar del buio: i Morlupo sono una delle famiglie più ricche e influenti della città. A complicare le cose la scoperta della scomparsa di un’altra compagna di classe di Mila. Un intrico di voci, verità sussurrate e silenzi ostili in tutti gli ambienti cittadini fanno temere il peggio.
La capo commissario Vittoria Troisi è riluttante ad accettare le indagini, ma la delicatezza del caso
richiede la sua esperienza. In quella ricca città di provincia del Nord è stata trasferita solo l’estate prima da Roma, per riprendersi da un brutto incidente e curare le ferite che ancora si porta addosso. Accompagnata dal giovane agente del posto Mirko Rota, dal suo angelo custode rimasto nella capitale e dai fantasmi che non la abbandonano, Vittoria Troisi si trova a rimestare tra torbide relazioni vendette e rancori mai sopiti che risalgono agli anni di piombo e ancora più indietro fino all’epilogo della Seconda guerra mondiale.
Un’avventura umana e investigativa nella quale gli ingredienti che hanno fatto il successo del giallo italiano sono combinati in un thriller originale e sorprendente.

Il capo commissario Vittoria Trosi è da poco stata trasferita alla omicidi di Brescia.
Prima lavorava a Roma e sinceramente, non vede l'ora di tornare nella capitale.
Nel frattempo, però, le viene affidato il caso di una minore scomparsa.
Non è il suo ruolo di competenza ma un po' per l'esperienza accumulata in polizia, un po' per mancanza di personale, Vittoria deve cedere e seguire il caso.
E' la prima volta che le capita un'indagine simile e non molla fino a quando non viene a capo dell'enigma.
Mila Morlupo, dieci anni, è scomparsa durante una gita scolastica.
I suoi compagni di classe hanno fatto ritorno a scuola, ma non lei.
La madre è corsa subito in commissariato per denunciarne la scomparsa e le ricerche hanno avuto immediatamente inizio.
Le tracce di Mila si sono perse in un bosco innevato, nel quale, si scopre poi, si è smarrita anche un'altra bambina.
La famiglia di Mila è piuttosto influente e ricca, ma anche riservata e piena di segreti che i Morlupo non hanno alcuna voglia di svelare.
In ballo, però, c'è la vita di Mila. Cosa faranno i suoi parenti? Diranno tutta la verità oppure sono pronti a mettere in pericolo la bambina pur di celare le ombre del loro passato?


Questo è un giallo piuttosto particolare. Più che avvincente si può definire mistico!
La nostra Vittoria, infatti, è un commissario in grado di "parlare" con i fantasmi. Ne ha perfino uno personale!
Nelle sue indagini si fa aiutare da sogni rivelatori e dai consigli spicci di un'anima con cui ha un conto aperto.
La storia è poi radicata nel passato, i Morlupo hanno davvero un sacco di cose da nascondere!
Si può quasi dire che Mila sia stata fortuna ad essere stata rapita!
Una cosa che non mi è piaciuta del testo è la sua narrazione.
Si divaga molto dalla trama principale, a volte mi perdevo proprio tra le vicende perchè si passava repentinamente da un argomento all'altro, con stacchi piuttosto netti.
Lo stesso caso di rapimento si protrae poi per diversi mesi, le ricerche di Mila sono piuttosto lunghe, cosa che a mio avviso ha fatto calare la tensione e sicuramente il mio interesse.
Avrei decisamente preferito una maggior attinenza alle indagini e meno digressioni.
Mi aspettavo una lettura più energica e accattivate, un po' alla Angela Marsons, invece sono rimasta un po' delusa.
C'è da dire, però, che tutti i personaggi sono delineati abbastanza bene, le loro storie trovano tutte spazio nella trama.
Il testo poi si legge velocemente, la lettura scorre abbastanza fluidamente.
Quindi, a mio avviso, come giallo non è nulla di che, però è interessante dal punto di vista delle vite dei personaggi.
Concludo ora la mia recensione, assegnando al libro:

- Trama: 3 - Narrazione: 3 - Personaggi: 3 - Cover: 3 - Finale: 3 -

3 Wonderland su 5

Dal libro:

- "Berlino Ovest era colorata, Berlino Est era in bianco e nero."

- "Il giorno che temeva. Il giorno in cui tornavano i morti."

- "Poi fuggì, in una risata pagana che trasforma il dolore in grottesco, che gridava di una gioventù schiava, di una vecchiaia sempre stanca, di una morte sempre incinta. La vita."

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