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domenica 31 dicembre 2017

Recensione: "Beautiful" - Alyssa Sheinmel


Editore Newton Compton
Pagine 320
Prezzo cartaceo 8,50 EURO
Prezzo ebook 4,99 EURO 
Anno prima edizione 2016
Genere Narrativa Straniera

Maisie è, a detta di tutti, una ragazza carina e fortunata. Ha una vita normale, una famiglia e un fidanzato che le vogliono bene e una passione per la corsa. Una mattina però, mentre si
allena, la sua esistenza cambia in modo drammatico. Vittima di un incidente, si ritrova con il viso deturpato e, anche se potrà sottoporsi a un importante intervento chirurgico, non sarà per nulla semplice, dopo, riconoscersi e ritrovare se stessa. Alyssa Sheinmel, scrittrice apprezzata dalla critica, tratta un tema importante con una scrittura potente, raccontando il dramma di una ragazza che cerca di ricostruire la propria identità, punto di partenza per poter rinascere.

Maisie, durante una corsa mattutina, ha un incidente.
Un fulmine colpisce un albero e provoca un incendio che fa cadere i cavi della luce.
L'ultima cosa che Maisie ricorda prima di svenire è l'odore di bruciato.
Dopo un mese trascorso in coma, Maisie si risveglia e si ritrovata con il torace e il braccio sinistro ustionati.
Ha anche il volto coperto da bende e la sua sentenza non tarda ad arrivare.
Non ha solo il viso deturpato dal fuoco, le manca proprio una parte di faccia.
Non ha più pelle, muscoli o ossa. Non può guarire.

"Il tuo naso, la tua guancia sinistra, gran parte del mento. Il tessuto è stato distrutto dalle fiamme."

E ironia della sorte, la cosa che si sente dire più spesso è che è stata fortunata, è un miracolo! Non ha più una parte di viso ma è ancora viva!
Come se ciò non fosse abbastanza, Maisie ha anche perso la sensibilità sul volto, non riesce nemmeno a percepire le lacrime che le scivolano dagli occhi.

"Sono un mostro, un alieno, un extraterrestre in un film di fantascienza; sono il mostro che fa piangere i bambini, quello delle storie che i genitori raccontano per spaventarli."


Per Maisie arriva però un'opportunità rara. Le viene proposto di fare un trapianto facciale, le verrà dato il viso di una ragazza morta.
Inizia una nuova vita per Maisie, una vita dove deve abituarsi agli sguardi curiosi degli altri, una vita da condividere con le pillole e il riflesso di un'altra persona.
Devo ammettere che Maisie, come personaggio, non mi è piaciuta.
Passa la maggior parte del tempo a commiserarsi, a prendersela con il mondo intero, come se la colpa dell'essere andata a correre a quell'ora del mattino e dell'essere rimasta imbambolata sotto all'albero invece di correre via fosse degli altri e non sua!
Dopo l'incidente non cambia solo il suo aspetto, ma anche il suo carattere.
Inizia ad avere un comportamento infantile, allontana gli amici, il ragazzo, sbatte via le pillole che le servono per impedire al suo viso di andare a pezzi solo perchè la fanno sentire spossata!
Non so voi, ma piuttosto che odiare il fatto di addormentarmi in classe, io odierei più il fatto di vedere il mio viso andare in cancrena! Ma ad ognuno le sue priorità, eh!
Insomma, questo libro ha una trama davvero interessante, peccato che sia stata rovinata da una protagonista sciocca e capricciosa!
Io posso capire la vergogna, il dolore e tutto, ma Maisie è proprio un'ingrata! Forse avrebbe dovuto guardare meglio il buco che aveva in faccia così da non sputare sul nuovo viso che il trapianto le ha dato. Quante persone al suo posto aspettano di avere quella sua stessa possibilità!
Forza e coraggio allora! Un po' di animo!
Chirag, il suo fidanzato, invece, è molto paziente, stessa cosa vale per Serena, la sua amica.
Concludendo, una bella storia, ma la protagonista l'ho proprio detestata!
Assegno quindi al libro:

- Trama: 4 - Narrazione: 3 - Personaggi: 2 - Cover: 4 - Finale: 3 -

3 Wonderland su 5

Dal libro:

- "La mia faccia ha riportato ustioni di natura elettrica causate dai cavi trascinati a terra dal ramo dell'albero."

- "La tua faccia non guarirà mai."

- "Quindi non solo andrò in giro con la faccia di qualcun altro incollata alla mia testa, ma andrò in giro con la faccia di una persona morta: sarò un fantasma vivente."

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