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venerdì 22 dicembre 2017

Recensione: "Il dizionario delle emozioni" - Elle Caruso


Editore Self
Pagine 221
Prezzo ebook 0,99 EURO 
Anno prima edizione 2017
Genere Romanzo Rosa


La vita di Rose Wayne, brillante specializzanda in chirurgia, sembra perfetta, almeno in apparenza.
In pochi sanno che dietro quell'impeccabile facciata si nasconde il caos, in pochi conoscono il significato della parola alessitimia: incapacità di riconoscere le proprie emozioni e di comunicarle verbalmente. Letteralmente, non avere parole per le emozioni.
La vita di Eric Dixon, professore universitario di arte con un passato da pugile alle spalle, viene improvvisamente sconvolta quando la fidanzata lo lascia per un altro uomo, e in un attimo Eric si ritrova a dubitare delle proprie certezze e delle
proprie scelte.
Quando Eric e Rose si incontrano, tra loro scatta subito un'innegabile intesa, ma a causa delle loro paure e delle loro insicurezze i due non fanno che attrarsi e respingersi a vicenda.
Solo dopo aver toccato il fondo, entrambi si rendono conto che è arrivato il momento di mettere ordine nelle rispettive vite e di fare pace con il passato prima di poter pensare al futuro.
Ma il passato ritorna, ed è ancora capace di mettere tutto in discussione...

Da quando la sua ragazza l'ha lasciato, Eric cova in sé una rabbia che, da buon pugile qual era, spesso sfoga prendendo a pugni dei malintenzionati.
Come è successo una sera, durante la quale, colpisce un ragazzo che infastidiva troppo una ragazza.
Per quel litigio, finisce anche in ospedale, perchè nel colpirlo, si è ferito la mano.
In clinica, viene medicato dalla dottoressa Rose che si offre poi anche di riaccompagnarlo a casa.
Rose è una specializzanda in chirurgia che soffre di alessitimia, ha difficoltà a percepire e comprendere le sensazioni degli altri.
Quella sera, quando riporta a casa Eric, Rose vorrebbe andare a letto con lui, ma il ragazzo, inaspettatamente, la rifiuta. Non perchè non è interessato, ma proprio perchè Rose gli piace e vuole fare la cose con calma.
Tra loro però si insinuano le ombre del passato.
Eric è distratto da ciò che prova ancora per la sua ex.
Rose invece cova rabbia nei confronti dei genitori, per la loro incapacità di accudire i figli.
Tra loro aleggia un'ira che non è facile da scacciare.
Prima di pensare al futuro, dovranno fare pace con ciò che è stato.


Una cosa di questo libro che sicuramente mi è piaciuta è il modo dettagliato con cui vengono presentati, fin da subito, i protagonisti.
Al contrario, ho amato di meno il fatto che Rose e Eric risolvessero da sè i proprio problemi.
C'è da dire che leggendo la trama io mi ero fatta una mia idea sulla storia, idea che poi è evaporata nel momento in cui mi sono immersa nella lettura.
Diciamo che il testo si concentra a parti alterna su uno o sull'altro protagonista, invece che soffermarsi più di quel tanto sul loro rapporto di coppia.
Avrei voluto vederli affrontare insieme le loro difficoltà, invece mi sono dovuta ricredere.
Inoltre, credevo che la patologia di cui soffre Rose fosse più presente nella storia, mi aspettavo quasi che fosse il centro nevralgico del romanzo, invece era un qualcosa di parte.
Insomma, la mia idea iniziale era del tutto sbagliata ma in fondo, non è stata una lettura pessima, anzi, è riuscita a tenermi compagnia con la sua narrazione piacevole e scorrevole.
Assegno quindi al libro:

- Trama: 2 - Narrazione: 3 - Personaggi: 3 - Cover: 3 - Finale: 3 -

3 Wonderland su 5

Dal libro:

- "Un nome come rabbia, felicità, tristezza, delusione, amore: per me questi nomi sono come gusci vuoti, privi di qualunque significato."

- "Il tempo si dilata, la città di notte è surreale, io e Rose siamo due acrobati che si tengono per mano nel vuoto."

- "E forse alla fine siamo perfino riusciti ad aiutarci a vicenda, siamo perfino riusciti a tirare fuori qualcosa di buono dai rispettivi caos che sono le nostre vite."

2 commenti: