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domenica 14 febbraio 2016

"Dodicirighe... di più equivale a straparlare" - Eugenio Curatola


Editore SENSOINVERSO
Pagine 94
Prezzo ebook 4,49 EURO
Prezzo cartaceo 9,95 EURO
Anno prima edizione 2014
Genere Narrativa Italiana 


Dodici righe possono essere sufficienti per esprimere un concetto, per rievocare amori perduti, descrivere
passioni intense, rimpianti, gioie, per ricordare il miracolo di una nuova vita o la preziosità di un'amicizia. Dodici righe bastano per raccontare, per dire ciò che si desidera arrivando dritti al cuore della questione, tralasciando il superfluo, dando importanza alle parole vere, quelle che conducono il messaggio dritto nell'animo di chi legge. "Dodicirighe" ci offre una raccolta di pensieri, ci racconta momenti di vita vissuta, condensati in poche parole, sapientemente dosate, che riescono a emozionare, invitare alla riflessione, regalare sorrisi e coinvolgere nel pathos della situazione. "Dodicirighe" è un manuale di vita, un compendio dell'anima.

Quante righe servono per raccontare una storia?
Quante parole sono davvero indispensabili per narrare un fatto?
Lo scrittore Eugenio Curatola è convinto che dodici righe ben scritte siano più che sufficienti per raccontare episodi di vita quotidiana, non solo lo pensa ma ce lo dimostra anche attraverso questo libro.
L’intero testo, infatti, è suddiviso in varie storie lunghe non più di dodici righe.
E sapete qual è la cosa più folle di questa idea? Che lo scrittore ha ragione, bastano davvero dodici righe ben costruite per trasmettere tutto ciò che vale la pena dire.
“Prendi i libri: se sommo le frasi più belle di alcuni, vengono non più di dodici righe.”


Ed è così che tra le pagine di questo breve ma importante volume, prendono vita racconti di parole non dette, di amori appena sbocciati, di altri ormai finiti e di alcuni mai iniziati.
Tante storie diverse riassunte in poche frasi, in racconti a capitoli ed alcuni a puntate.
Un libro scritto con la leggiadria tipica delle poesie, con un’attenzione particolare alle parole usate e a quelle taciute.

Un testo che si legge nel tempo di una pausa pranzo, che vi sfiderà a credere nell’importanza di sole e semplici dodici righe.
Un volume che sfida i grandi manoscritti intrisi di descrizioni, parole e fatti, con la sua leggerezza e il suo saper riassumere in poche frasi intere vicende.


Un testo che ho letto con grande curiosità, con l’intento di scoprire se veramente poche righe bastano per parlare di una vita intera o delle parti più significative di essa.
Un insieme di racconti che si leggono con gusto, una sfida da accettare e decine di storie da assaporare.

Un libro a cui assegno:
3 stelle su 5

Dal libro: 

- "(...) immaginare un sorriso scaldava il cuore, ma poterlo vedere era un'altra cosa."

- "Non è il tuo nome quello che vorrei ritrovare tra le tante pagine che ho vissuto, ma è il tuo nome quello su cui cade sempre il segnalibro delle mie emozioni."

- "(...) se avessi potuto ti avrei chiesto di fuggire via con me per andare in luoghi che neanche io conosco."

2 commenti:

  1. Carino! E poi sì, è una lettura veloce! Pausa pranzo o anche semplicemente un viaggio in treno, potrebbe andare! :3

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